◆ Nel luglio 2022 una spedizione scientifica ha individuato la più ampia fioritura dell’alga Alexandrium catenella mai registrata in acque polari. I ricercatori a bordo della nave Norseman II, che ha costeggiato l’Alaska fino allo stretto di Bering per monitorare la salute dell’ecosistema marino, hanno scoperto che la fioritura dell’alga si estendeva per almeno seicento chilometri. L’Alexandrium catenella produce una tossina che può danneggiare altre specie e rendere tossici i prodotti ittici. I ricercatori hanno quindi avvisato i residenti dei centri sulla costa dell’Alaska, poco abituati a questo tipo di problema. Secondo le analisi, la concentrazione dell’alga era molto superiore ai livelli di guardia. “Gli scienziati sostengono che queste fioriture polari stanno diventando più probabili, perché il cambiamento climatico sta facendo aumentare la temperatura degli oceani”, scrive Science. I ricercatori hanno pubblicato i risultati della spedizione su Limnology and Oceanography Letters. Le fioriture dell’alga sono già un problema nella zona sudorientale dell’Alaska, ma si stanno spostando sempre più a nord. Una spedizione precedente aveva trovato sui fondali marini tra lo stretto di Bering e il margine occidentale del mare di Beaufort, a nord dell’Alaska, una forma dormiente dell’alga, la cisti, che si può riattivare in circostanze favorevoli. Secondo Science, le fioriture dell’alga sono una minaccia emergente per la sicurezza alimentare e la salute umana.
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Questo articolo è uscito sul numero 1573 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati