Il comandante in capo dell’esercito sudanese Abdel Fattah al Burhan ( nella foto ) ha ricevuto il 21 luglio a Port Sudan, la città sul mar Rosso diventata la capitale di fatto del paese, il nuovo ambasciatore iraniano Hassan Shah Hosseini. Allo stesso tempo Al Burhan ha mandato in Iran il diplomatico Abdelaziz Hassan Saleh, mettendo fine a una frattura durata otto anni, scrive The New Arab. Khartoum ha deciso di riallacciare i rapporti con l’Iran nell’ottobre 2023 alla ricerca di alleati nella guerra contro i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf).
◆ Il 23 luglio gli Stati Uniti hanno annunciato che dal 14 agosto in Svizzera si apriranno dei colloqui per mettere fine alla guerra in Sudan. Il segretario di stato Antony Blinken ha invitato l’esercito e le Rsf, mentre rappresentanti dell’Unione africana, dell’Egitto, degli Emirati Arabi Uniti e delle Nazioni Unite parteciperanno agli incontri come osservatori.
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Questo articolo è uscito sul numero 1573 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati