Mentre nel vicino Kenya le proteste antigovernative sono entrate nella sesta settimana, il 23 luglio a Kampala, la capitale dell’Uganda, i manifestanti hanno sfidato sia il divieto di protestare imposto dal regime di Yoweri Museveni sia le numerose forze dell’ordine dispiegate nelle strade, partecipando a una marcia per chiedere le dimissioni della presidente del parlamento, Anita Annet Among, accusata di corruzione. Sono state arrestate circa sessanta persone, tra cui gli attivisti George Victor Otieno, Kennedy Ndyamuhaki e Praise Aloikin Opoloje, tre figure di primo piano della mobilitazione. Il quotidiano Daily Monitor scrive che le richieste dei giovani, che si sono organizzati online e non hanno una chiara affiliazione politica, vanno dalle dimissioni di politici di alto livello alla riduzione del numero e degli stipendi dei parlamentari, alla difesa del diritto di riunirsi pacificamente. Il 22 luglio le forze dell’ordine avevano bloccato le strade intorno al parlamento e impedito l’accesso alla sede del partito d’opposizione National unity platform (Nup), guidato dall’ex candidato presidenziale Bobi Wine. Tre esponenti del Nup erano stati arrestati. ◆
Contro la corruzione
Le stelle che brillano
“Il 20 luglio 2024, in una partita storica, i giganti del basket del Sud Sudan hanno quasi strappato la vittoria agli Stati Uniti, come avevano già fatto con la Cina”, scrive Yasir Arman su Sudan Tribune. L’amichevole giocata a Londra ( nella foto ) è finita 101 a 100 per gli Stati Uniti. Secondo Arman, la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi della nazionale di pallacanestro maschile sudsudanese, soprannominata Bright stars, ha ridato fiducia e speranza al paese più giovane dell’Africa, nato nel 2011 con la secessione dal Sudan.
Missione petrolio
“Alcuni mesi dopo aver stretto un patto di cooperazione con la Somalia nel campo della difesa, la Turchia potrebbe mandare le sue navi militari nelle acque somale”, scrive Garowe Online. Il 18 luglio i ministri dell’energia di Ankara e Mogadiscio hanno firmato un accordo che autorizza l’azienda petrolifera turca Tpao a condurre delle esplorazioni per cercare idrocarburi al largo del paese del Corno d’Africa . Il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha quindi chiesto al parlamento l’autorizzazione a schierare la marina militare per contrastare il terrorismo e la pirateria.
Si chiude la frattura
Il comandante in capo dell’esercito sudanese Abdel Fattah al Burhan ( nella foto ) ha ricevuto il 21 luglio a Port Sudan, la città sul mar Rosso diventata la capitale di fatto del paese, il nuovo ambasciatore iraniano Hassan Shah Hosseini. Allo stesso tempo Al Burhan ha mandato in Iran il diplomatico Abdelaziz Hassan Saleh, mettendo fine a una frattura durata otto anni, scrive The New Arab. Khartoum ha deciso di riallacciare i rapporti con l’Iran nell’ottobre 2023 alla ricerca di alleati nella guerra contro i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf).
◆ Il 23 luglio gli Stati Uniti hanno annunciato che dal 14 agosto in Svizzera si apriranno dei colloqui per mettere fine alla guerra in Sudan. Il segretario di stato Antony Blinken ha invitato l’esercito e le Rsf, mentre rappresentanti dell’Unione africana, dell’Egitto, degli Emirati Arabi Uniti e delle Nazioni Unite parteciperanno agli incontri come osservatori.
Etiopia Almeno 229 persone sono morte in due frane causate dalle forti piogge nell’area montuosa di Gofa. Un primo smottamento era avvenuto la sera del 21 luglio. Il giorno dopo una seconda frana ha investito le persone coinvolte nei soccorsi.
Burkina Faso Il Committee to protect journalists ha chiesto il 16 luglio alle autorità burkinabé di indagare sulla sparizione del conduttore radiofonico Alain Traoré, noto come Alain Alain, prelevato a casa sua da uomini che si presentavano come agenti dei servizi segreti. Dalla fine di giugno altri tre giornalisti sono spariti in circostanze sospette.
Niger Il 22 luglio almeno quindici soldati sono morti negli scontri con gruppi armati, definiti dalle autorità “terroristi”, nel sudovest del paese.
Nigeria Dopo un braccio di ferro tra governo e sindacati, l’assemblea nazionale ha approvato il 23 luglio una riforma della legge sul salario minimo, che aumenta da 30mila a 70mila naira (44,16 dollari) al mese.
Siria Samir Ousman al Sheikh, ex funzionario militare siriano di 72 anni che dirigeva un famigerato carcere alla periferia di Damasco, è stato arrestato a Los Angeles, negli Stati Uniti, il 10 luglio, mentre cercava d’imbarcarsi su un volo per il Libano. Al Sheikh, che vive negli Stati Uniti dal 2020 e stava cercando di ottenere la cittadinanza statunitense, è accusato di aver torturato e ucciso dei dissidenti politici.
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