L’Unione europea parteciperà allo sfruttamento della miniera di litio di Jadar, in Serbia. L’accordo è stato siglato il 19 luglio a Belgrado dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, dal presidente serbo Aleksandar Vučić ( nella foto ) e dal vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič. Il progetto sembrava essere stato abbandonato da Belgrado dopo le proteste del 2022, alimentate dai timori per l’ambiente. Ma le cose sono cambiate. “Quando si parla di energia e materie prime, è stupefacente come i paesi occidentali, e anche orientali, dimentichino ogni scrupolo. Di fronte a petrolio, gas, litio o cobalto i famosi valori europei scompaiono”, scrive il serbo Vreme.
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Questo articolo è uscito sul numero 1573 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati