Chi si occupa dell’alimentazione degli atleti e delle atlete che partecipano ai giochi olimpici di Parigi è in qualche modo responsabile delle loro prestazioni, scrive la giornalista statunitense Jaya Saxena che ha intervistato per Eater la direttrice del catering e uno degli chef del villaggio olimpico.

Per nutrire circa quindicimila persone, tra sportivi e non, con tradizioni culinarie ed esigenze molto diverse, è stata necessaria una complessa organizzazione che ha dovuto garantire forniture sostenibili, varietà delle opzioni disponibili e la possibilità di soddisfare ogni richiesta nutrizionale. Senza dimenticare il gusto.

Una delle cose più difficili è stata procurare le grandi quantità di ingredienti necessari per realizzare tutte le ricette (più di 550), limitando l’impatto sull’ambiente. Tutta la carne viene dalla Francia, come anche la maggior parte della verdura, che però arriva anche da altri paesi europei. L’azienda di catering ha lavorato per un anno direttamente con gli agricoltori locali, indicandogli cosa coltivare.

Accordi simili sono stati fatti per le uova, uno dei prodotti più consumati durante i giochi. Tuttavia alcuni alimenti arrivano necessariamente da lontano, come il caffè, il cioccolato e le banane. Questo frutto, in particolare, è molto apprezzato dagli atleti: si prevede che ne consumeranno due o tre milioni.

Per essere aggiornati sui dettagli del menù gli sportivi e le loro delegazioni possono consultare un’app, che li aiuta anche a orientarsi nell’area dedicata ai pasti, lunga più di 220 metri e larga 24. Per camminare da una parte all’altra si impiegano cinque minuti e l’area è suddivisa in zone in base all’offerta: cucina francese, asiatica, halal e così via.

Cinque dei sei ristoranti sono aperti dalle cinque del mattino all’una di notte, e uno è operativo 24 ore su 24. Ci sono anche spazi che offrono cibo da asporto (come hamburger o shawarma), che però non bada ai valori nutrizionali perché di solito gli atleti lo consumano dopo le competizioni.◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1573 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati