Il 20 agosto la corte suprema indiana ha ordinato l’istituzione di un’unità speciale che garantisca protocolli di sicurezza per gli operatori sanitari sui luoghi di lavoro. La decisione è stata presa dopo l’omicidio di una tirocinante nell’ospedale di Kolkata, il 9 agosto. La donna era stata violentata e uccisa mentre si riposava in un’aula dopo aver lavorato per 36 ore consecutive. La polizia ha arrestato un volontario ospedaliero, ma l’omicidio e le accuse di tentativi d’insabbiamento hanno provocato proteste e scioperi in tutto il paese. Il quotidiano pachistano Dawn ricorda che tra il 2015 e il 2022 gli stupri in India sono aumentati del 45 per cento.
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Questo articolo è uscito sul numero 1577 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati