Una delle pietre di Stonehenge, il sito preistorico nell’Inghilterra meridionale, potrebbe provenire dal nord della Scozia. Il monumento, costruito da una civiltà fiorita in Gran Bretagna tra il 4.500 e il 2.000 aC e per molti aspetti ancora misterioso, è composto da una serie di grandi blocchi di pietra. Alcuni provengono da Marlborough Downs, a circa 25 chilometri di distanza dal sito, altri probabilmente dai Mynydd Preseli, nel Galles occidentale. Ma la pietra centrale, semisepolta, è diversa. Secondo i risultati di una recente analisi, pubblicati su Nature, la sua composizione è molto simile a quella di alcune formazioni rocciose nella Scozia nordorientale e nelle isole Orcadi. Pesante circa sei tonnellate, potrebbe essere stata trasportata per circa 750 chilometri via mare, forse lungo la costa occidentale dell’isola. Finora non è mai stata trovata una nave costruita da questa civiltà, che però probabilmente usava imbarcazioni per trasportare il bestiame. A Stonehenge è già stato trovato materiale non locale, proveniente dalle isole Ebridi. Secondo i ricercatori solo una civiltà molto organizzata poteva essere in grado di trasportare via mare un oggetto così pesante. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1577 di Internazionale, a pagina 89. Compra questo numero | Abbonati