I serbi sono di nuovo in piazza contro i piani per l’estrazione del litio nella miniera di Jadar. Tra il 2021 e il 2022 le proteste avevano convinto il governo del presidente Aleksandar Vučić a sospendere il progetto, che quest’anno è stato però rilanciato con la collaborazione dell’Unione europea. La decisione ha fatto scattare nuove manifestazioni, cominciate a Belgrado l’11 agosto. “Nelle capitali europee Vučić è stato spesso contestato per il suo autoritarismo, la vicinanza a Vladimir Putin e gli stretti rapporti con la Cina”, scrive il turco Evrensel. “Ma quando di mezzo ci sono ricchezze come il litio ogni critica finisce nascosta sotto il tappeto”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1577 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati