Il posticipo dell’età pensionabile favorisce la sostenibilità del sistema previdenziale, perché garantisce contributi per un periodo di tempo più lungo e allo stesso tempo consente di ottenere una pensione migliore. Ma rinviare il pensionamento ha effetti negativi sulla salute e sull’aspettativa di vita di chi decide di farlo. Secondo El País, che pubblica i risultati di uno studio realizzato da Fedea, è vero soprattutto nelle persone tra i 60 e i 69 anni, il cui tasso di mortalità aumenta considerevolmente per ogni anno in più aggiunto alla carriera professionale. Per questo motivo, spiega il quotidiano spagnolo, i benefici fiscali non compensano il rischio legato al pensionamento ritardato.

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Questo articolo è uscito sul numero 1578 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati