Quando nel 2022 un tribunale giapponese ha confermato il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso, il fotografo dell’agenzia Reuters Kim Kyung-Hoon ha deciso di cominciare un lavoro sulle coppie della comunità lgbt+ nel suo paese. All’inizio aveva pensato di scattare foto durante i preparativi e nel backstage dei servizi fotografici in cui alcune coppie mettono in scena il matrimonio che avrebbero voluto. Molte però avevano paura di rivelare la propria identità, preoccupate delle possibili discriminazioni. La maggior parte mostrava quelle foto solo a parenti o amici; altre le tenevano solo per sé non potendo vivere liberamente la loro relazione nemmeno in famiglia.

Così Kim Kyung-Hoon le ha ritratte senza mostrare il volto, permettendogli di tenere segreta la loro identità e al tempo stesso spingendo a riflettere su come vive la comunità lgbt+ nella società giapponese. Le foto sono state realizzate nello studio di matrimoni Onestyle, tra ­Tokyo e Yokohama, dove è stato chiesto ad alcuni clienti se avevano voglia di partecipare a questo progetto fotografico.

Le immagini di Kim Kyung-Hoon, scattate nel corso di otto mesi, mantengono l’estetica del servizio fotografico matrimoniale giapponese, con gli abiti bianchi o i kimono, lo scambio degli anelli, il bacio e il bouquet, ma i volti dei protagonisti sono coperti da mani, ombrellini o fiori; oppure le persone sono riprese di spalle o mentre guardano alla finestra. Altre volte si vedono solo parti del corpo o dettagli degli abiti.

Secondo i sondaggi, da tempo la maggioranza dell’opinione pubblica giapponese è favorevole a estendere pieni diritti alle coppie omosessuali, ma molti politici conservatori continuano a mostrare ostilità verso la comunità lgbt+. Il Giappone è l’unico paese del G7 a non riconoscere alcun tipo di unione civile. ◆

Sopra: “Le foto saranno il nostro tesoro”, ha detto la graphic designer di 32 anni che si è fatta ritrarre con il compagno, un uomo transgender di 33 anni, nello studio Onestyle.
Un uomo di 53 anni e uno di 45 in una cappella di Tokyo. Nel marzo 2024, con una sentenza storica, un’alta corte ha dichiarato incostituzionale il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso in Giappone. La sentenza è stata impugnata davanti alla corte suprema.
Natsue Ikeda, fondatrice dell’agenzia fotografica di matrimoni Onestyle, sistema gli abiti di una coppia composta da due uomini di 46 e 36 anni.
Le scarpe tradizionali usate per le foto di matrimonio.
Una coppia transgender fotografata nell’agenzia Onestyle a Tokyo. Fondata nel 2015, l’agenzia offre foto di matrimonio a più di duemila coppie all’anno. Secondo la fondatrice,
le persone della comunità lgbt+ sono circa il 5 per cento.
Una coppia formata da un uomo di 36 anni e uno di 46 posa con la bandiera arcobaleno.

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Questo articolo è uscito sul numero 1580 di Internazionale, a pagina 66. Compra questo numero | Abbonati