◆ Anche se le grandinate danneggiano le auto e i tetti delle case e possono devastare interi raccolti, finora non hanno ricevuto grande attenzione negli Stati Uniti. Secondo Science, però, le cose stanno per cambiare. Ad agosto la National science foundation ha approvato un finanziamento di oltre undici milioni di dollari che dovrebbe sostenere il programma di studio più ampio mai realizzato su questo argomento. “I ricercatori sperano di ottenere dati per migliorare la previsione delle grandinate e aiutare a rispondere a questioni fondamentali”, scrive la rivista statunitense. Uno dei punti da chiarire è come il cambiamento climatico influenzerà la frequenza di queste precipitazioni e la grandezza dei chicchi. Secondo Science, occorre sviluppare previsioni meteorologiche migliori con dettagli sulle caratteristiche delle grandinate. Studiando fattori come temperatura, umidità e vento, i servizi meteo potrebbero essere in grado di diramare avvisi circostanziali con inviti, per esempio, a rimanere al chiuso. Le ricerche potrebbero anche aiutare a capire l’effetto del cambiamento climatico sulle grandinate: si pensa che il riscaldamento globale farà diminuire la frequenza di questi fenomeni, ma potrebbe favorire la formazione di chicchi più grossi. Un problema emerso di recente è la protezione degli impianti fotovoltaici: i pannelli solari sono progettati per resistere a chicchi di una certa dimensione, e possono essere danneggiati dalle grandinate più forti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1580 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati