Varsavia, Polonia (Damian Lemaski, Bloomberg/Getty)

In Polonia si è scatenata da tempo una corsa agli appartamenti a buon mercato di Varsavia e di altri grandi centri. L’effetto, spiega la Frankfurter Allgemeine Zeitung, è l’aumento dei prezzi, che in un anno sono saliti di più del 30 per cento. I rialzi, precisa il quotidiano tedesco, sono dovuti in parte alla guerra in Ucraina: da quando è cominciato il conflitto, infatti, è aumentato fortemente il numero di ucraini in fuga dalle bombe, ma anche di russi e bielorussi che cercano un alloggio. La città più richiesta è Varsavia, dove tra l’altro la crescita economica degli ultimi anni (tra il 2014 e il 2024 il reddito medio in Polonia è più che raddoppiato) ha spinto molte persone a investire nel settore immobiliare i propri risparmi. È così, mentre nel 2015 il prezzo medio di un appartamento nel quartiere Praga era di circa novecento euro, oggi è sei volte più alto. La situazione è simile anche in altre città polacche: in alcuni centri storici i prezzi possono raggiungere gli ottomila euro al metro quadro. In parte la situazione del mercato immobiliare è anche frutto di alcune decisioni del governo guidato fino al 2023 dai sovranisti di Diritto e giustizia. Un anno fa l’esecutivo, poco prima delle elezioni legislative, aveva deciso che lo stato si sarebbe accollato gli interessi dei mutui stipulati per la prima casa da chi aveva un reddito basso. La conseguenza più immediata del programma, spiegano gli esperti del settore immobiliare, è stato un aumento vertiginoso della domanda di alloggi, che ha fatto salire ulteriormente i prezzi. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1581 di Internazionale, a pagina 102. Compra questo numero | Abbonati