Nell’aula magna del Massachusetts institute of technology di Boston, negli Stati Uniti, in mezzo al tradizionale lancio di aeroplanini di carta riciclata, sono stati assegnati gli IgNobel 2024 alle dieci ricerche scientifiche più strane. Tra queste, la dimostrazione che i mammiferi respirano anche dall’ano: topi, ratti e maiali assorbono ossigeno attraverso l’intestino. La ricerca vincitrice dell’IgNobel per la fisiologia apre nuove prospettive per la cura dell’insufficienza respiratoria. Il premio per la medicina è stato assegnato a uno studio su come gli effetti collaterali migliorano l’efficacia del trattamento; quello per l’anatomia, al calcolo su come le spirali della capigliatura girano nei due emisferi. Il riconoscimento per la demografia è andato alla scoperta che la longevità è più evidente nei posti dove l’aspettativa di vita è scarsa; quello per la fisica, agli studi sulla trota che nuota anche da morta; quello per la chimica, alla separazione dei vermi sobri da quelli ubriachi attraverso la cromatografia; quello per la botanica, all’osservazione che la Boquila trifoliolata si mimetizza con le piante di plastica vicine, suggerendo che le piante “vedono”; quello per la probabilità, a un esperimento basato su 350.757 lanci di monetine, per aver dimostrato che tendono a cadere sul lato da cui partono. Sono state premiate anche due ricerche del passato: l’Ig­Nobel per la psicologia è andato al Project pigeon di B.F. Skinner che voleva addestrare i piccioni a guidare missili, e quello per la biologia alla ricerca sulla mucca impaurita che produce meno latte.

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Questo articolo è uscito sul numero 1581 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati