Dopo l’attentato del 17 settembre a una base militare ad Arauca, vicino al confine con il Venezuela, il presidente colombiano Gustavo Petro ha annunciato la fine dei negoziati con il gruppo guerrigliero dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln). Nell’attacco sono morti due soldati e almeno venti sono rimasti feriti. Secondo il sito InSight Crime, la sospensione dei colloqui con l’Eln potrebbe segnare la fine della “pace totale”, cioè il progetto di Petro di dialogare con tutti i gruppi criminali armati del paese. La guerriglia sta rafforzando la sua presenza lungo il confine venezuelano.
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Questo articolo è uscito sul numero 1582 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati