Sono più di duecento le persone morte a causa delle alluvioni e degli smottamenti provocati dalle piogge torrenziali negli ultimi giorni di settembre in Nepal. Ogni anno i monsoni provocano tragedie di questo tipo nel paese. “Molti parlano di disastro naturale, io lo definirei un disastro nazionale di proporzioni epiche”, commenta Mitra Pariyar sul Kathmandu Post. “Il governo, guidato da una coalizione dei due principali partiti del paese, ha fallito non solo nel proteggere le persone ma anche nel coordinare le risorse finanziarie e umane per salvarle. È ora che i partiti, grandi e piccoli, prendano sul serio la questione dei disastri naturali e che il parlamento discuta come affrontarli”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1583 di Internazionale, a pagina 41. Compra questo numero | Abbonati