N ormalmente il periodo della giovinezza dovrebbe essere legato ai sogni, alle speranze per il futuro, alla curiosità di nuove esperienze e di nuove amicizie. Ma per molti giovani ucraini la guerra della Russia contro il loro paese, cominciata nel febbraio 2022, ha sostituito queste aspettative con il pericolo, la depressione e la mancanza di una casa dove vivere.

La fotografa francese Laetitia Vançon nel giugno 2022 si trovava a Odessa, nel sud del paese. Un gruppo di laureati stava mettendo in scena uno spettacolo per celebrare la fine dell’università visto che non era stato possibile organizzare la cerimonia ufficiale a causa del conflitto. “Questo episodio mi ha fatto capire che volevo documentare quest’epoca cruciale come testimonianza per le future generazioni”, ha spiegato la fotografa. Così è nato il progetto What it’s like to be young in Ukraine now (Cosa significa essere giovani in Ucraina oggi) che mescola “le vite andate in frantumi e i sogni svaniti alla speranza che cerca di farsi largo per non essere sommersa dall’oscurità circostante”, ha detto Vançon.

Ogni immagine è un frammento, una storia individuale, intrecciata alle altre. Un grande mosaico da cui emerge la voglia di libertà e dignità, la ricerca della normalità e la fiducia nel futuro. Nel loro insieme rappresentano l’impatto della guerra sui giovani in Ucraina e fanno emergere le molteplici e durature conseguenze sulle loro vite.

Kiev, agosto 2023. Anastasia Ivaščenko è arrivata in Ucraina dalla Polonia. Porta una bandiera al memoriale improvvisato di piazza Maidan, a Kiev, per ricordare suo fratello, morto vicino a Bachmut nel gennaio 2023.

“Queste lotte, anche se non si svolgono sui tradizionali campi di battaglia, simboleggiano profondi conflitti interiori”, ha detto la fotografa. Le sue foto sono esposte a Lodi all’interno del Festival della fotografia etica fino al 27 ottobre 2024. ◆

Odessa, agosto 2023. All’inizio dell’invasione russa il porto mercantile di Odessa ha interrotto le sue attività e ora gli aspiranti marinai dell’accademia navale vivono nell’incertezza.
Kiev, aprile 2023. Kateryna (a sinistra) fa parte di un’associazione di familiari di prigionieri di guerra. Durante la difesa di Mariupol suo marito è rimasto intrappolato in un bunker.
Kiev, aprile 2023. La compagnia di danza popolare Virsky si esibisce nel paese e all’estero con spettacoli di musica tradizionale ucraina.
Odessa, giugno 2022.Volontari in un negozio di abbigliamento convertito in laboratorio sotterraneo, realizzano imbottiture rudimentali per giubetti antiproiettile.
Il festival

◆ Il progetto What it’s like to be young in Ukraine now di Laetitia Vançon è in mostra a Lodi all’interno del Festival della fotografia etica fino al 27 ottobre. Giunto alla quindicesima edizione, quest’anno il festival ospita più di venti mostre, quasi 150 fotografi da quaranta paesi e circa un migliaio di immagini. Tra i fotografi e le fotografe in mostra ci sono Brian Hodges con un lavoro dedicato a donne e ragazze colpite dalla guerra; il designer turco Uğur Gallenkuş con i fotomontaggi digitali che mescolano immagini di attualità con foto dai toni più leggeri per riflettere sull’uso della fotografia; la fotografa polacca Kasia Strek con un progetto sulle conseguenze dell’aborto non sicuro in vari paesi del mondo.


Laetitia Vançon è una fotografa francese nata a Tolosa. Con questo lavoro ha vinto la menzione speciale Short story award 2024 al festival di Lodi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1585 di Internazionale, a pagina 70. Compra questo numero | Abbonati