In Sudafrica la Rand Water, l’azienda idrica più grande del continente, che fornisce l’acqua a Johannesburg, Pretoria e all’intera provincia del Gauteng, ha avvertito il 14 ottobre di una crisi idrica imminente. In questa parte del paese è attesa un’ondata di caldo e i livelli dei bacini sono già molto bassi. Secondo alcuni studiosi, la provincia è vicina al “giorno zero”, quello in cui i rubinetti delle case di almeno dodici milioni di persone resteranno asciutti. In alcuni quartieri di Johannesburg, come South Hills, l’acqua manca già da due settimane, riporta il Sunday Times. Dal 1 settembre in città sono entrate in vigore restrizioni all’uso dell’acqua da parte dei privati, ma l’intera rete idrica è al collasso e si calcola che, tra perdite e furti, si sprechi il 44 per cento dell’acqua. La situazione è grave anche nel vicino Zimbabwe: a Bulawayo, seconda città del paese, l’acqua non è erogata per 130 ore a settimana, dopo la chiusura di sei bacini idrici che erano arrivati a un punto critico.
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Questo articolo è uscito sul numero 1585 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati