La settima pandemia di colera, cominciata nel 1961, è ancora in corso: nel 2023 sono stati registrati cinquecentomila casi e 4.007 decessi, il 71 per cento in più rispetto al 2022. L’acqua contaminata e l’inadeguatezza dei servizi igienico-sanitari sono tra i principali fattori di diffusione. Anche la distribuzione dei vaccini è insufficiente, a causa della limitata produzione. Conflitti, cambiamenti climatici e povertà aggravano la situazione, scrive The Lancet, che sollecita un’azione coordinata per fermare la pandemia.

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Questo articolo è uscito sul numero 1586 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati