Il 31 ottobre il governo laburista ha presentato la manovra finanziaria per il 2025. Come ha spiegato la ministra dell’economia Rachel Reeves, l’obiettivo è accrescere la spesa pubblica attraverso un aumento del debito e più tasse su industrie, redditi alti e transazioni finanziarie. Le risorse raccolte saranno spese per rilanciare l’economia e per i servizi pubblici. “La manovra è un punto di svolta verso un ruolo significativamente più rilevante dello stato nell’economia”, scrive il Financial Times. “Reeves ha cominciato a riparare le fondamenta dell’economia britannica da una posizione di partenza piuttosto difficile”. Più scettico il Times: invece di puntare sulla crescita, “Reeves ha deciso di rimanere legata all’attuale modello di sviluppo, in cui i settori produttivi sono cannibalizzati dalla tasse usate per sostenere una popolazione sempre più anziana e dei servizi pubblici mai riformati”. Il Partito conservatore ha eletto la sua nuova leader: è l’ex ministra del commercio Kemi Badenoch ( nella foto ), che diventa così la prima leader nera di un grande partito britannico. “La sua ascesa è un’ulteriore prova del fatto che la politica britannica ha cominciato a rispecchiare la realtà multiculturale del paese”, scrive il Guardian. “Sotto tutti gli altri aspetti, però, con il suo conservatorismo vecchio stile Badenoch sembra uscita direttamente dal passato”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1588 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati