◆ È “virtualmente certo” che il 2024 sarà l’anno più caldo da quando sono cominciate le misurazioni, afferma l’ultimo rapporto dell’osservatorio europeo Copernicus sulla base dei dati Era5. Quello del 2024 è stato il secondo mese di ottobre più caldo a livello globale, dopo l’ottobre del 2023, con una temperatura media dell’aria in superficie di 15,25 gradi, 0,8 in più rispetto alla media degli anni tra il 1991-2002 e 1,65 al di sopra del periodo preindustriale. Anche le temperature dei mari restano a livelli eccezionalmente elevati, con una media di 20,68 gradi, la seconda più alta di sempre dopo quella del 2023. Secondo Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus climate change service (C3S), “dopo dieci mesi è ormai praticamente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, e il primo a superare la soglia degli 1,5 gradi in più rispetto ai livelli preindustriali (che i paesi firmatari dell’accordo di Parigi si erano impegnati a non oltrepassare). Questo dovrebbe spingere i governi di tutto il mondo ad aumentare l’impegno alla conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Cop29)” che si sta svolgendo a Baku, in Azerbaigian. Nell’ottobre del 2024 diverse regioni europee, tra cui la Penisola iberica, la Francia, l’Italia settentrionale e la Scandinavia sono state colpite da precipitazioni eccezionali, afferma inoltre Copernicus, ricordando le disastrose alluvioni che alla fine del mese hanno provocato più di 220 vittime nell’est della Spagna.
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Questo articolo è uscito sul numero 1589 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati