Trentacinque persone sono morte e 43 sono rimaste ferite l’11 novembre quando un’auto è piombata sulla folla in uno stadio di Zhuhai, nel sudest della Cina. Le autorità avevano dato notizia della vicenda l’11 novembre, omettendo però il numero dei morti, mentre alcuni video erano stati rimossi dai social network. Il 12 novembre la polizia ha parlato di un “grave e terribile attacco”, il peggiore in dieci anni. L’autore della strage è un uomo di 62 anni che potrebbe aver agito perché scontento dei termini economici del suo accordo di divorzio. Il ritardo delle autorità nel diffondere informazioni sull’accaduto ha sollevato molte critiche nell’opinione pubblica. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1589 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati