◆ Il ghiacciaio Lambert, nell’Antartide orientale, scorre dall’entroterra al mare, contribuendo ad alimentare la piattaforma di ghiaccio di Amery. Dalla piattaforma si staccano regolarmente degli iceberg, che sciogliendosi e frammentandosi diventano instabili e possono rovesciarsi. Le macchie colorate visibili in questa immagine, realizzata dal satellite Landsat 9, sono iceberg capovolti che mostrano la parte inferiore non coperta dalla neve.

Il ghiaccio degli iceberg è fatto di neve compressa e contiene bollicine di aria che diffondono la luce e appaiono bianche o azzurrognole. Ma sotto la piattaforma Amery l’acqua di mare si congela a centinaia di metri dalla superficie. Il ghiaccio che ne risulta è privo di bollicine e prende il colore dell’acqua, che può variare a seconda delle impurità.

Secondo uno studio del 2019 alcuni iceberg della zona sono verdi a causa della presenza di ossidi di ferro provenienti dalle rocce dell’entroterra. I blocchi di ghiaccio contribuirebbero così a disperdere in mare questo minerale, che è un importante nutriente.

La macchia scura visibile nella parte superiore dell’immagine è invece un accumulo di guano di una grossa colonia di pinguini imperatore. In questa remota parte dell’Antartide la ricerca delle tracce di guano nelle immagini satellitari è uno dei metodi usati dagli scienziati per individuare le colonie.–Nasa

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1590 di Internazionale, a pagina 113. Compra questo numero | Abbonati