Il presidente dello Zimbabwe Emmerson Mnangagwa ha firmato il 31 dicembre 2024 una legge che abolisce la pena di morte nel paese. La decisione è stata lodata dall’Unione europea, riferisce il sito zimbabweano The Chronicle, riconoscendo che il paese africano ha raggiunto un traguardo fondamentale nella protezione dei diritti umani.
Un altro giornale locale, The Herald, precisa che tutte le pene capitali comminate finora dovranno essere commutate in ergastolo o in lunghe pene carcerarie. L’ultima impiccagione nel paese risale comunque a vent’anni fa.
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Questo articolo è uscito sul numero 1596 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati