Il 20 dicembre la Volkswagen e il sindacato dei metalmeccanici Ig Metall hanno raggiunto un accordo che contiene misure d’austerità per superare la grave crisi attraversata dal marchio automobilistico tedesco.
Come spiega la Süddeutsche Zeitung, per evitare la chiusura di almeno tre fabbriche annunciata a settembre 2024, i circa 140mila dipendenti dell’azienda in Germania, compresi i dirigenti, fino al 2031 rinunceranno ad aumenti di stipendio, benefit e bonus, per un valore complessivo di nove miliardi di euro. Ulteriori trattative permetteranno nei prossimi mesi di individuare tagli per altri tre miliardi. In cambio di questi sacrifici sono previsti investimenti nelle fabbriche tedesche del gruppo.
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Questo articolo è uscito sul numero 1596 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati