Diva futura ci chiede di andare oltre l’apparenza per vedere bellezza, arte e rivoluzione nel mondo della pornografia. Il film segue l’ascesa e la caduta dell’agenzia fondata dall’eccentrico Riccardo Schicchi (Castellitto) insieme alla star e sua compagna dell’epoca Ilona Staller (Lidija Kordić). Il film è basato sul memoir Non dite alla mamma che faccio la segretaria, di Debora Attanasio (braccio destro di Schicchi interpretata da Barbara Ronchi), ma la vicenda è raccontata dal punto di vista di Schicchi con la sua visione di un’agenzia ispirata da desideri puri e dolci. Con tutte le storie di misoginia, manipolazioni e abusi viste negli anni è un po’ difficile farsi convincere da una versione così positiva dell’uomo che ha portato il porno alle masse in Italia. Ma, attraverso la lente di Steigerwalt, forse possiamo mettere da parte le riserve almeno per un po’ e vedere la bellezza oltre l’oscenità.
Leila Latif, IndieWire

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1600 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati