In Marianne, scritta e diretta da Samuel Bodin, una strega medievale s’insinua nel presente attraverso il best seller horror di Emma, una giovane scrittrice francese. Il carattere freddo e un po’ punk di Emma è scosso quando la sua amica d’infanzia la prega di tornare nella cittadina costiera dove sono cresciute per dare pace allo spirito della strega, prima che sia troppo tardi. Se Stranger things gioca con i riferimenti anni ottanta, Marianne attinge a piene mani dagli horror anni settanta evocando film come Brivido nella notte, A Venezia… un dicembre rosso shocking, Carrie e Il presagio. The Telegraph

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Questo articolo è uscito sul numero 1601 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati