◆ Questa immagine, realizzata dalla missione Copernicus Sentinel-2, mostra le Alpi bernesi, che formano la parte centrale di quelle svizzere. La luce proveniente da sudest illumina le vette innevate e proietta spesse ombre sui versanti settentrionali che in alcuni punti possono facilmente essere scambiate per specchi d’acqua.

La macchia blu scuro in alto a sinistra è la parte orientale del lago di Thun. Tra le sue rive e quelle del lago di Brienz sorge Interlaken. La cittadina è parzialmente nascosta da un banco di nubi basse intrappolate nella valle, che coprono completamente il lago di Brienz.

Vicino al centro dell’immagine è visibile il ghiacciaio dell’Aletsch, il più grande delle Alpi, che si estende per 23 chilometri e copre un’area di circa ottanta chilometri quadrati. L’Aletsch è un tipico ghiacciaio vallivo che nasce in un’altopiano glaciale chiamato Koncordiaplatz, dove confluiscono tre ghiacciai più piccoli. A nord di questo punto sorgono tre note montagne svizzere, l’Eiger, il Mönch e la Jungfrau. L’Aletsch scorre verso sud, e le sue acque danno origine al fiume Massa.

In tutta la regione alpina i ghiacciai si stanno ritirando a causa del cambiamento climatico, aggravando i rischi a cui sono esposte le comunità locali, come le alluvioni e le frane.

L’Aletsch e le montagne circostanti fanno parte dell’area protetta Jungfrau-Aletsch, un sito patrimonio Unesco che ospita diversi ecosistemi e ha una grande importanza per la ricerca scientifica in campi come la geologia, la climatologia, la biologia e la fisica atmosferica.–Esa

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Questo articolo è uscito sul numero 1602 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati