
L’unico e solo Robert De Niro interpreta l’ex presidente degli Stati Uniti George Mullen, richiamato dalla pensione per guidare una commissione che deve indagare su uno sconcertante e devastante attacco informatico. Mullen è ancora fisicamente e psicologicamente in grado di gestire un organo di potere senza precedenti nella storia del paese? L’idea di un politico che deve garantire un livello di controllo che sembra indicare la strada dell’autoritarismo è davvero così bizzarra? De Niro conferisce spessore e autorevolezza al ruolo di un burocrate dagli occhi tristi, in lutto per la democrazia perduta. The Guardian
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Questo articolo è uscito sul numero 1602 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati