Straordinario omaggio a David Oistrakh (1908-1974), uno dei massimi violinisti del novecento. Questo cofanetto riunisce tutti i suoi dischi ufficiali usciti in Europa su etichetta Columbia o His Master’s Voice insieme a un’impressionante quantità di documenti rari. Il contenuto dei primi 27 cd è proposto in ordine cronologico (1953-1972) rispettando la presentazione editoriale degli lp originali, comprese le copertine. È materiale molto noto, ma vale la pena di ricordare che comprende punti di riferimento assoluti della storia del disco: il concerto di Brahms con Otto Klemperer, quello di Beethoven con André Cluytens, quello di Sibelius con Sixten Ehrling e molti altri. Forte di una metrica implacabile, una sonorità sontuosa, un virtuosismo trascendentale e un’infinita generosità, ogni registrazione del violinista di Odessa è un miracolo di potenza, equilibrio, profondità, calore e dominio assoluto, sempre con il respiro immenso che resta la sua firma. È però la seconda parte di questo box che merita un’attenzione particolare, con 31 dischi pieni di registrazioni inedite, esibizioni dal vivo o antichi 78 giri sovietici. Presentano Oistrakh in un repertorio insolito, come quello di puro virtuosismo, ci fanno riscoprire il suo Bach e lo propongono nella musica da camera di Schumann e Chausson. Alla fine possiamo anche vedere il documentario David Oistrakh, artista del popolo?
Jean-Michel Molkhou, Classica

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Questo articolo è uscito sul numero 1604 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati