Il 14 marzo la polizia belga ha perquisito decine di edifici nell’ambito di un’inchiesta di corruzione per le attività di lobbying del colosso tecnologico cinese Huawei in Europa, a partire dal 2021. La procura, scrivono il quotidiano belga Le Soir e il sito investigativo olandese Follow The Money, ha “chiesto l’apposizione di sigilli giudiziari agli uffici assegnati ai due assistenti parlamentari presumibilmente coinvolti”. Si tratta di un ufficio che si trova presso la delegazione italiana del Partito popolare europeo e di un altro presso la delegazione bulgara del gruppo Renew Europe. Il caso ricorda lo scandalo Qatargate, del 2022 , per il quale sono stati arrestati o indagati per corruzione alcuni parlamentari europei.

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Questo articolo è uscito sul numero 1606 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati