Cultura Libri

Da una vita all’altra

Da una vita all'altra
242 pagine, 8 euro

Da una vita all’altra è la storia di un uomo che trema. Il suo corpo non lo sostiene più, ha le vertigini, cade. Se soffrisse di una malattia conosciuta la medicina gli darebbe sollievo, ma è un’altra cosa, lo sa. O meglio, lo sente. È perché porta un peso troppo pesante per lui, quello di un passato che grava sul presente e perseguita il futuro, “il peso del sopravvissuto”. Tredici anni prima, il 1 marzo 2005, suo fratello Jérôme si è impiccato. Ai suoi occhi, il suicidio implica un’indagine sulle responsabilità. Chi commette l’omicidio di un uomo che si uccide? Quest’uomo tremante, “il fratello che rimane”, si chiama Teseo, e il suo labirinto è fatto delle “acque nere del tempo”. All’inizio, voleva dimenticare la tragedia. Tuttavia, quando “lo squilibrio del vivere” lo raggiunge, vive il suo corpo come la materia silenziosa dove si accumulano i sedimenti del passato. Sente “nel crollo delle sue ossa, dei suoi reni, dei suoi denti, che lui è quello: un fratello attaccato a un fratello, legato a una storia di dolore e di perdita”. Con l’aiuto di un baule di archivi, ripercorre il corso della storia della sua famiglia, “questo continuum di disastri e crolli” che inizia nella Spagna del seicento, quando gli ebrei furono costretti a convertirsi. Quei marrani hanno trasmesso la paura e il bisogno di segretezza alle generazioni successive. Nel pesante baule di tutta la tristezza europea, Teseo incontra i suoi antenati. Da una vita all’altra ha gli accenti di un mito e la tristezza di un canto funebre.
Camille Laurens, Le Monde

Aldilà
256 pagine, 18,00 euro

Aldilà presenta quattro sorelle dominicane americane alle prese con l’identità personale e l’ibridazione culturale in una nazione confusa. Antonia, recentemente rimasta vedova a causa di un incidente d’auto, “non riesce a capire come qualcuno che ha amato possa essere diventato solo polvere, email non lette, frammenti, bollette non pagate, ricordi”. Antonia possiede un intelletto inquieto e poetico, e si affanna a trovare uno scopo. Con dolore incessante, si avvicina alla data di un compleanno che non vuole festeggiare. Entrano in scena le sue tre sorelle – Tilly, Izzy e Mona – e con loro comincia il dramma che sostiene la trama. Ma le vendette personali all’interno della famiglia impallidiscono di fronte alla situazione di Mario, un lavoratore senza permesso di soggiorno nella fattoria accanto. La sua fidanzata, Estela, sta viaggiando verso nord dal Messico sotto la custodia di un trafficante di esseri umani che aumenta le sue richieste di denaro che né lei né Mario hanno. Antonia i soldi ce li ha, ma non sa se lasciarsi coinvolgere. Attraverso questo dilemma, lei e il lettore esaminano una domanda capitale: chi è il nostro vicino? Alvarez sonda i contorni di scelte morali private che echeggiano nel dibattito pubblico. Antonia lotta con gli obblighi del suo privilegio, ottenuto attraverso una miriade di assimilazioni che includono il matrimonio e il trasferimento nel Vermont rurale, dove “ha finito per insegnare agli americani la loro stessa lingua”.
Kristen Millares Young, The Washington Post

Uomo con gabbiano sulla testa
256 pagine, 18,00 euro

L’avvincente romanzo d’esordio di Harriet Paige comincia in circostanze insolite. Mentre passeggia sulla spiaggia vicino alla sua casa di Southend nella calda estate del 1976, un tranquillo e solitario impiegato comunale di nome Ray Eccles viene colpito alla testa da un gabbiano in picchiata. Assiste all’incidente Jennifer, impiegata in una merceria locale, che chiama un’ambulanza e poi scompare. Quando Ray torna a casa, le cose cominciano a farsi strane. Usando qualsiasi materiale (incluso il cibo, il suo stesso sangue e lo sperma), Ray comincia a dipingere e ridipingere l’ultima cosa che ha visto prima che l’uccello lo colpisse: Jennifer. Dopo una serie di coincidenze giocosamente artificiose, Ray diventa famoso. Viene accolto (in più di un modo) da una ricca coppia di collezionisti d’arte, George e Grace Zoob. Lo ospitano nel loro lussuoso appartamento e promuovono i quadri che lui dipinge in modo compulsivo. Jennifer, nel frattempo, non ha idea che la sua faccia sia diventata così importante, finché un’amica non le mostra un articolo di giornale su Ray. All’inizio Jennifer lo prende come una sorta di conferma, e come “prova della sua esistenza”. Ma presto la sua reazione diventa più complicata. Uomo con gabbiano sulla testa è molto di più delle sue interessanti idee filosofiche. È divertente, acuto, coinvolgente e scritto magnificamente.
Sam Jordison, The Guardian

Mezza nuda
106 pagine, 15,00 euro

Mezza nuda si svolge durante un’estate in un villaggio colpito dal caldo. Félix, 14 anni, è un apprendista e vive dal suo capo. Gil, la figlia del capo, passa ogni tanto insieme a degli uomini, spesso più grandi di lei (“Vivace, leggera, sveglia, era come una brezza nella casa. Arrivava e se ne andava un secondo dopo. Di notte, scivolava via senza preavviso”). Félix vive nell’attesa di un suo sguardo. Si chiama Gil come Gilberte, chiaro riferimento a uno dei personaggi della Recherche di Marcel Proust. Fanciulla in fiore e in fiamme, Gil ha lasciato la scuola, lavora in un mini market e si concede senza troppi calcoli agli uomini che incrocia, che siano impiegati di passaggio o ricchi padroni con bracciali preziosi. Félix osserva con invidia l’andirivieni della bella ragazza. In questa torrida estate, il desiderio segue la curva del mercurio e Marie Gauthier cattura la sua dolorosa ascesa. Fino all’esplosione. Agghiacciante.

Elisabeth Philippe, Le Nouvel Observateur

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1437 - 26 novembre 2021
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