Cultura Schermi
The woman king
Viola Davis, John Boyega
Stati Uniti 2022, 135’. In sala
The woman king (dr)

Nel 1823, in Africa occidentale, Nansica (Viola Davis), generale delle guerriere agorije, libera alcune donne del regno del Dahomey destinate alla schiavitù dal vicino impero Oyo. La conseguenza è una guerra. Nansica dovrà addestrare una nuova generazione di amazzoni per proteggere il regno. Come opera storica The woman king è impareggiabile, come film è avvincente e, per quanto riguarda la rappresentazione dell’Africa, è un solido punto di partenza per raccontare altre storie. Se opere di fantasia come Black Panther traggono ispirazione dalle figure delle guerriere agorije del Dahomey, The woman king, che comunque non è un documentario e si prende qualche licenza, dimostra la ricchezza della vera storia africana.
Simon Taylor, Mail & GuardianThe woman king

Monica
Trace Lysette, Patricia Clarkson
Stati Uniti / Italia 2022, 112’. In sala
Monica (dr)

In Monica, dramma pacato e molto ben recitato, Trace Lysette (Transparent) ha fatto suo un ruolo cinematografico classico. Interpreta Monica, una ragazza che si è allontanata dalla famiglia e che torna a casa per assistere la madre, malata terminale. Andrea Pallaoro mette al bando sentimentalismo e propaganda e permette al pubblico di compiere il viaggio insieme alla protagonista, facendole scoprire la sua storia. L’esperienza personale di Lysette come donna trans si rispecchia nel suo personaggio, aiutandola a fornire un’interpretazione potente e profonda che mostra frammenti di anima, tra dolore, contegno e resilienza.
Fionnuala Halligan, Screen InternationalMonica

Forever young
Nadia Tereszkiewicz, Sofiane Bennacer
Francia 2022, 125’. In sala

In questo suo nuovo film, Valeria Bruni Tedeschi, che nelle sue opere ha sempre mescolato il suo ego con fantastiche finzioni, per la prima volta non compare sullo schermo. Lascia spazio a un favoloso gruppo di giovani attori (Nadia Tereszkiewicz, Sofiane Bennacer e tutti gli altri), allievi della scuola di teatro Les amandiers di Patrice Chéreau (Louis Garrel) e Pierre Romans (Micha Lescot), che la regista ha realmente frequentato alla fine degli anni ottanta. Ma Forever young non è un’opera nostalgica o agiografica. Sicuramente evoca un’epoca in modo vivido, ma è soprattutto un’opera del presente, un film elettrizzante sull’essere giovani e infine anche una commovente confessione di un’autrice sul suo rapporto con il mondo, vissuto attraverso una contaminazione permanente tra realtà e finzione, e il rifiuto di ogni inquadramento e norma.
Marilou Duponchel, Les Inrockuptibles

Riunione di famiglia. Non sposate le mie figlie 3
Christian Clavier
Francia 2022, 98’. In sala

Tornano i Verneuil, una delle famiglie più amate di Francia. Dopo aver sposato le quattro figlie a quattro generi di quattro etnie diverse, nel primo film, e aver cercato di evitare che i quattro generi lasciassero la Francia, nel secondo, in questo terzo capitolo i ruoli sono invertiti. All’inizio infatti i coniugi Verneuil (soprattutto Claude) cercano in ogni modo di evitare i loro invadenti generi. Poi però le figlie decidono di organizzare una grande festa per i quarant’anni di matrimonio dei genitori. Più che una commedia, il film somiglia a una serie di sketch. Ma il duo formato da Christian Clavier e Chantal Lauby non ha rivali nel prendere in giro una certa Francia borghese e conservatrice.
Etienne Sorin, Le Figaro

Una mamma contro G.W. Bush
Meltem Kaptan
Germania / Francia 2022, 119’. In sala

Andreas Dresen firma una commedia ispirata alla storia di Rabiye Kurnaz, tedesca di origini turche, che sfidò il governo degli Stati Uniti dopo l’arresto del figlio, sospettato di terrorismo e deportato nel carcere di Guantánamo. La riuscita della commedia sui taliban di Brema deve molto al personaggio di Kurnaz e della sua interprete Meltem Kaptan. È rumorosa, a volte ingenua, sempre irresistibile. È divertente, ma ispira comunque grande rispetto. E Dresen riesce anche a creare momenti di tristezza e riflessione, suscitando empatia.
Joachim Kurz, Kino Zeit

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1489 - 2 dicembre 2022
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