Sei come la poesia moderna
Un poco brutta, un poco fredda
E non ti capisco
In qualche modo tuttavia mi piaci
Ti ripeti spesso
E non completi i tuoi pensieri
Ti ripeti spesso
E non completi i tuoi
Le tue idee saltellano a tutto spiano
Non devo capirti
Le tue idee saltellano a tutto spiano
Sbucci le patate meglio di me
A volte vorrei che tu fossi più bella
Dici: sono così sottosopra
Così sotto e così sopra e così
Ti osservo mentre sbucci le patate
Accanto ai fornelli nella mia cucina
E amo il vecchio in te
Non importa come cambi
Hai sempre qualcosa dei tuoi genitori
Le tue braccia sanno ancora
Come prima ci si dava calore

Daniela Chana è una poeta e scrittrice austriaca nata nel 1985. Insegna letteratura comparata all’università di Salisburgo. Ha pubblicato una raccolta poetica, Sagt die Dame (“Dice la signora”, Limbus Verlag 2018), da cui è tratto questo testo, e il libro di racconti Neun seltsame Frauen (“Nove donne strane”, Limbus Verlag 2021). Traduzione dal tedesco di Dario Borso.

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Questo articolo è uscito sul numero 1583 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati