Negli Stati Uniti il partito repubblicano si sposta ancora più a destra. Lo storico Arthur Schlesinger Jr ne stigmatizzò la deriva già negli anni novanta, all’epoca del fenomeno di Newt Gingrich. Ma chi l’avrebbe mai detto che sarebbe stato Donald Trump a mangiarsi la destra classica, che forse ha giocato troppo con il fuoco del peggior populismo, e magari il paese con lei? Per capire davvero tutto è utile rileggere questa raccolta, sottotitolata Trent’anni con Donald, e uscita nel 2017, cioè quando Trump era appena diventato presidente, delle sottili strip che il grande Garry Trudeau, oggi pensionato, gli ha dedicato negli anni all’interno di Doonesbury, strip unica di satira politica nata negli anni settanta e da sempre pubblicata da Linus. Il postmoderno grottesco degli anni ottanta di cui Trump era l’incarnazione perfetta in verità non è mai finito e ora è al suo apice. Il nazista sistemico ha preso la forma della vacuità, del pallone gonfiato: questo mostra Trudeau con vera precisione chirurgica e verve caustica fin dalle prime strip del 1987. Forse definire nazista Trump è troppo. Con il tempo sapremo se sarà un nuovo Hitler, magari più buono. Per il momento basti la strip del luglio 1988 in cui Trump vuole verificare la fedeltà ideologica del comandante del suo yacht: “Vedi quel piccolo motoscafo laggiù?”. “Coi ragazzini? Sì, lo vedo”. “Sommergilo”, dice Trump. “Una passeggiata”, è la risposta. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1602 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati