In un’intervista al sito The Verge, il fondatore della Meta, Marc Zuckerberg, ha svelato la volontà di creare una iag, ossia un’intelligenza artificiale generale, un termine che neanche lui sa spiegare bene: “Non ho una definizione sintetica”, ha detto. “Si può discutere se l’intelligenza generale sia simile a quella umana, o sia super-umana. Per me, la parte importante è la sua ampiezza, ovvero che abbia tutte le diverse capacità che si hanno quando si è in grado di ragionare”. Il modello potrebbe essere aperto ai ricercatori, cosa che creerebbe un bel danno alla OpenAi, la principale azienda di intelligenza artificiale privata. Ma sicuramente è ancora presto per parlare di uno scontro nel settore. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1548 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati