Nel 2022 il giornalista esperto di clima David Wallace-Wells, autore del libro La Terra inabitabile (Mondadori 2019), scriveva sul New York Times che le ondate di calore che stanno colpendo tre quarti della popolazione mondiale non possono essere definite eventi estremi, perché non sono più fenomeni rari. Dal 2019 al 2022 la fotografa Gaia Squarci ha viaggiato tra India, Brasile, Indonesia e Italia per documentare il modo in cui le persone convivono e si adattano all’aumento delle temperature e alle alte percentuali di umidità. Secondo l’International energy agency, nei prossimi trent’anni si venderanno dieci nuovi condizionatori al secondo, fino ad arrivare, nel 2050, a 5,6 miliardi di impianti installati.
Per il progetto, intitolato The cooling solution, Squarci ha lavorato con un gruppo di ricercatori che ha esaminato sia le disuguaglianze sociali nell’accesso all’energia sia alcune soluzioni alternative ai climatizzatori. “La maggior parte di queste nuove tecnologie richiede grandi investimenti, ma altre sono più accessibili, e questo apre la strada a un possibile cambiamento di rotta”, auspica la fotografa. ◆
◆ The cooling solution è un progetto nato dalla collaborazione con l’università Ca’ Foscari Venezia, l’università di Oxford, lo European research council e il team Energya, a partire da una ricerca della professoressa di economia ambientale Enrica De Cian, con il coordinamento dell’agenzia di comunicazione Element6. La fotografa Gaia Squarci ha lavorato insieme al ricercatore Jacopo Crimi, che si è occupato delle interviste e della parte scientifica del progetto. Fino al 31 luglio, le foto della serie sono esposte in due sedi dell’università Ca’ Foscari Venezia, il centro culturale (Cultural flow zone) e il cortile grande. La mostra è curata dal collettivo Kublaiklan.
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Questo articolo è uscito sul numero 1515 di Internazionale, a pagina 68. Compra questo numero | Abbonati