Chiara e Davide Morosinotto sono fratello e sorella. Lui è un noto scrittore per ragazzi, lei è una biologa evoluzionista che ha lavorato come ricercatrice a Turku, in Finlandia, specializzandosi in comportamenti antipredatori e studiando le risposte degli animali allo stress. Insieme hanno scritto un libro sull’utilità della paura nel mondo animale e su come questa paura sia di fatto una forma di adattamento per convivere con gli altri esseri viventi. Ci sono lepri, barbagianni, lupi e le paure di cui soffrono, i sistemi che hanno messo in atto (mimetizzarsi, nascondersi, diventare velocissimi o lentissimi) per salvarsi la pelle. Descrizioni affascinanti. Come quella della gru che finge di stare male, avere un’ala spezzata, per far allontanare il predatore dal nido con i piccoli. O una lepre che ha due strade per proteggersi, immobilizzarsi totalmente per non essere notata, e quando scopre che invece è stata vista, correre più veloce della luce. Inoltre, gli animali hanno anche a che fare con le pazzie dell’uomo. L’inquinamento luminoso e quello acustico sono sciagure per quelli notturni, come per esempio il pipistrello. Un libro che svela tanti segreti e da cui sarà difficile separarsi.
Igiaba Scego

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Questo articolo è uscito sul numero 1456 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati