C’è un trucco per vedere i defunti, senza guardare davvero. È il segreto dell’Isola dei sussurri, libro in bilico tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Con la sua fantasia Frances Hardinge cerca di capire cos’è la morte e come persista nella vita. La storia è ambientata nell’isola di Merlank, dove trapasso significa una sorta di nuova vita: si diventa farfalle, altro. E come le farfalle ci si libera del bozzolo e si vola in un’altra dimensione. Ma il volo non è immediato, le anime dei defunti si annidano tra le rocce, in attesa. Per passare dall’altra parte, devono trovare il valico che porta fuori dal mondo e anche chi le può accompagnare fin laggiù. Entra in scena il Passatore, una specie di Caronte, più umano, soggetto anche lui a malattia e morte. La storia ruota intorno a Milo, che prende il posto del padre quando lui muore. Milo è un passatore sui generis. Non si limita a traghettare i defunti, ma li sogna, li immagina vivi. Vorrebbe ogni volta entrare nelle loro vite. In questa storia dolce e leggera come la rugiada c’è anche lo spazio per l’avventura. Infatti Milo dovrà vedersela con il cupo e mostruoso signore di Merlank. E lì la fantasia sarà un aiuto fondamentale per il giovane Milo. Una storia dolce che parla di morte in maniera intelligente. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1572 di Internazionale, a pagina 83. Compra questo numero | Abbonati