In Svezia il Partito di centro ha proposto di vietare l’uso dell’app cinese TikTok sui telefoni dei parlamentari, e non avrà difficoltà a convincere gli alleati di coalizione. Descritta come un ritrovo per adolescenti che ballano in bikini e usata soprattutto dai ragazzi per caricare i loro video, TikTok è diventata una questione scottante. Il Parlamento europeo ne ha vietato l’uso ai dipendenti, come hanno già fatto le autorità federali statunitensi. Al personale della Casa Bianca sono stati concessi trenta giorni di tempo per cancellarla. A novembre la cancelleria del governo svedese ne ha sconsigliato l’uso ai suoi dipendenti, e ora i deputati stanno per ricevere le stesse direttive. Consentire l’uso di TikTok significherebbe ammettere che i lavori del parlamento svedese sono troppo insignificanti per essere oggetto di spionaggio.
Tutte le app ci spiano, perché accedono ai nostri contatti, sanno dove ci troviamo, registrano le nostre azioni e osservano cosa ci interessa, dati molto preziosi per le aziende che vendono beni e servizi, ma anche per chiunque voglia diffondere messaggi politici. Inoltre TikTok è un’app cinese, e in Cina le aziende sono tenute a collaborare con lo stato. Anche se il social network sostiene di non avere alcun legame con le autorità di Pechino, i sospetti rimangono. Possiamo essere davvero sicuri che i dati raccolti non finiscano nelle mani dei servizi segreti? Se abbiamo imparato qualcosa negli ultimi anni, è che non possiamo permetterci di essere sprovveduti in materia di sicurezza. I parlamentari dovranno disinstallare l’app, e fin qui tutto bene, ma c’è un problema.
TikTok è una delle piattaforme più usate dagli adolescenti, in Svezia come nel resto del mondo. Già nel 2021 era l’app più diffusa a livello globale, e contava quasi tre milioni di utenti in Svezia. In maggioranza sono ragazzi che vi trascorrono ore e ore, servendosene anche per farsi un’opinione sul mondo. Per i leader democraticamente eletti non solo è allettante, ma anche fondamentale poter raggiungere le nuove generazioni. I partiti non sono certo famosi per il fascino che esercitano su di loro, e dopo questa decisione non potranno essere presenti dove i ragazzi passano il loro tempo. È vero che la sicurezza va presa sul serio e che i parlamentari non devono condividere informazioni sensibili, specialmente a favore delle autorità cinesi, ma il problema di fondo resta: come coinvolgere i giovani nel dibattito democratico sul futuro? Dopo essersi accordati per cancellare TikTok dai propri telefoni, i politici dovranno trovare una risposta a questa domanda. ◆ lv
Aftonbladet è un quotidiano progressista svedese fondato nel 1830.
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Questo articolo è uscito sul numero 1502 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati