Nel 1987 Phil Simms era il capitano della squadra di football dei New York Giants, che quell’anno si giocavano il Superbowl, la finale del campionato. Qualche giorno prima della partita fu contattato dall’ufficio marketing della Disney, azienda che allora, dopo la morte dei suoi fondatori, affrontava una fase di declino. L’offerta per Phil Simms era singolare: 75mila dollari per dire a fine partita, guardando nella videocamera, “andrò a Disney World”. Quel piccolo frammento fu montato in uno spot con le mosse migliori di Simms, la voce di un finto giornalista che chiedeva “e ora che hai vinto il Superbowl cosa farai?”, la risposta di Simms e il castello di Disney World circondato da fuochi d’artificio. La pubblicità diventò una delle più famose di sempre, ripetuta a ogni Superbowl e per le finali di quasi tutti gli altri sport. Fu uno dei volani per il rilancio della Disney nell’era di ­Michael Eisner, il dirigente che prese la società sull’orlo del fallimento e la trasformò nell’ammiraglia del capitalismo contemporaneo. Land of the Giants è un podcast antologico che racconta i colossi industriali statunitensi. Nella sua ultima stagione parla della trasformazione della Disney dagli anni ottanta a oggi, tra cinema, televisione, parchi divertimento e tecnologia. Ogni episodio è un piccolo documentario. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1573 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati