Il titolo del video su YouTube è accattivante: “Mille ciechi vedono per la prima volta”. In otto minuti, grazie a un montaggio dinamico, si assiste a una serie di reazioni di gioia di sconosciuti da tutto il mondo con problemi di cataratta che riacquistano la vista grazie a un rapido intervento chirurgico. Sullo schermo in basso si vede un contatore che mostra il numero di pazienti guariti per arrivare ai mille promessi dal direttore di questa sfida: MrBeast. Dietro a questo pseudonimo c’è Jimmy Donaldson, un ragazzo di 24 anni con la faccia simpatica, il sorriso un po’ ingenuo e la felpa, che sembra uno studente americano qualsiasi. Ma non è un ragazzo come gli altri. Con 155 milioni d’iscritti al suo canale, dal 2022 è la persona più seguita su YouTube. Secondo la rivista Forbes il suo impero nel 2021 gli ha fatto guadagnare 54 milioni di dollari (più di 50 milioni di euro), di cui 32 milioni in entrate pubblicitarie. E il suo patrimonio vale più di 500 milioni di dollari. Donaldson probabilmente sarà il primo a diventare miliardario grazie a YouTube.
Nel 2017 il suo canale ha superato il milione d’iscritti. Un trionfo per questo ragazzo del North Carolina, che ha pubblicato il suo primo video nel 2012, ad appena 13 anni. Come molti ragazzi di oggi, aveva cominciato filmando e commentando le sue partite di videogiochi online. Due anni dopo Donaldson, figlio di una militare single, è diventato il protagonista delle sue scenette e delle sfide che internet ama tanto, come tagliare in due un tavolo di plastica con dei coltelli usa e getta.
I primi dollari guadagnati grazie alla pubblicità sulla piattaforma fin da subito li ha reinvestiti nella sua attività, in particolare nell’acquisto di un nuovo telefono e di un microfono per la registrazione. La sua ossessione è stata sempre “fare video migliori”.
Nel 2016, in un’epoca in cui nessuno pensava che fare lo youtuber potesse diventare un lavoro vero, Donaldson ha lasciato l’università della North Carolina, appena due settimane dopo l’inizio dei corsi. “Preferisco essere povero piuttosto che fare cose che non siano YouTube”, ha detto alla madre, che a quel punto gli ha chiesto di andare a vivere per conto suo.
Nei mesi successivi ha fondato un gruppo di lavoro con altri youtuber per cercare di capire meglio il funzionamento della piattaforma. Ci sono volute ore di visione, di appunti, di resoconti e di discussioni tra amici per decifrare l’algoritmo. Cosa piace a YouTube? Secondo quali criteri sceglie i video che consiglia agli utenti, generando così altri clic? La risposta è la fidelizzazione, cioè la capacità di tenere lo spettatore il più a lungo possibile incollato a un video. A gennaio 2017 Donaldson si è filmato mentre contava fino a centomila. Un’impresa inutile, ma il video, che durava quasi ventiquattr’ore, è diventato molto popolare in poco tempo.
MrBeast ormai era lanciato. Pochi mesi dopo il suo canale ha superato il milione di iscritti. Più i suoi video facevano visualizzazioni, più attiravano pubblicità e più fornivano i mezzi per mettere in scena nuove sfide ambiziose.
Ventiquattr’ore in prigione
Quante auto telecomandate servono per trainarne una vera? E centomila fogli di carta possono fermare un proiettile? Le sfide si susseguivano una dopo l’altra e lui non temeva nulla. Che si trattasse di stare ventiquattr’ore in prigione, in un ospedale psichiatrico, in una classe di scuola elementare, nella giungla o che si trattasse di comprare una bella macchina con una banconota da un dollaro, la ricetta era sempre la stessa. Donaldson e i suoi amici si mettevano in gioco in missioni tanto impossibili quanto stupide, ma caratterizzate da colpi di scena. E a YouTube questa cosa piaceva.
Nel frattempo la vena filantropica di Donaldson si è fatta notare. A giugno 2017 ha firmato il suo primo contratto di sponsorizzazione da diecimila dollari. Nell’accordo ha fatto mettere per iscritto che quella somma sarebbe stata donata a uno sconosciuto di fronte a una telecamera.
Pantaloni della tuta grigi, infradito rosse e maglietta, il ragazzo si è avvicinato a un senza fissa dimora che chiedeva l’elemosina vicino a un incrocio, gli ha mostrato la telecamera che li filmava e poi gli ha dato una busta gialla con dentro le banconote. Nel finale del video i due si sono scambiati qualche abbraccio e poi sono andati a pranzare insieme al ristorante. I fan applaudivano, ma Donaldson provava molto più del brivido dell’euforia. Ha raccontato in seguito che questo primo gesto di carità aveva rappresentato per lui un inizio, e che aiutare gli altri gli dà la gioia maggiore.
Era l’inizio di una carriera da buon samaritano in versione YouTube. Un giorno ha dato una mancia da diecimila dollari ai fattorini che consegnano la pizza, oppure ventimila dollari a delle cameriere. Poi ha ufficializzato il sistema e nell’ottobre 2020 ha fondato la Beast Philanthropy, una fondazione con cui sostiene diverse cause. Sempre accompagnato dalla sua produzione, che conta ormai un centinaio di dipendenti, ha costruito pozzi in Camerun, o ha restaurato un orfanotrofio in Sudafrica, mantenendo nei suoi video lo stile che l’ha reso celebre. Con la sua solita passione per le cifre tonde, per il giorno del ringraziamento del 2021 ha regalato diecimila tacchini a Greenville, la città dov’è cresciuto in North Carolina, dove settecento volontari si sono dati il cambio per caricarli nei bagagliai delle auto che formavano una fila lunga chilometri. All’inizio di gennaio MrBeast ha twittato di voler donare tutti i suoi soldi prima di morire. Sembra quasi una nuova sfida, visto che il suo patrimonio continua a crescere. Per diversificare le sue attività fuori da internet, nel 2020 ha lanciato una marca di hamburger, mentre all’inizio del 2022 ha creato il suo marchio di barrette di cioccolato, la Feastables.
E quale modo migliore di un video per promuoverle? Nel video I built Willy Wonka’s chocolate factory (Ho costruito la fabbrica di cioccolato di Willy Wonka), Donaldson veste i panni del personaggio inventato da Roald Dahl e accoglie dieci sconosciuti che hanno trovato un biglietto d’oro dentro a una barretta del suo cioccolato. Per questo progetto ha speso un milione di dollari, contro i trecentomila dollari di solito necessari per girare i suoi filmati. Ma il record l’ha ottenuto con un video di venticinque minuti dove prendeva in giro Squid game, la serie sudcoreana di Netflix, con le sue prove fisiche e psicologiche. La sequenza, per nulla violenta e degna di una produzione hollywoodiana, è costata 3,5 milioni di dollari, una cifra storica su YouTube, e ha raccolto più di 426 milioni di visualizzazioni.
Modello vincente
I suoi video superano sempre i cento milioni di visualizzazioni. Una popolarità che era sfuggita all’oculista Jeffrey Levenson. Il medico stava quasi per attaccare il telefono quando è stato contattato dalla produzione di MrBeast per curare mille persone non vedenti. Capo medico dell’organizzazione senza scopo di lucro Surgical eye expeditions international, questo specialista della cataratta si batte da vent’anni per migliorare il trattamento della malattia. “Alla metà degli ipovedenti nel mondo basterebbe un’operazione da dieci minuti”, raccontava in una conferenza del 2017.
Levenson ha operato i primi quaranta pazienti a Jacksonville, in Florida. Poi ha organizzato interventi simili in Giamaica, Indonesia, Honduras, Messico e Brasile per curare in tre settimane le mille persone selezionate. Il video, uscito il 28 gennaio, è già stato visto più di 142 milioni di volte. Alcuni utenti hanno accusato MrBeast di arricchirsi sulle disgrazie delle persone meno fortunate, ma Levenson lo difende: “È anche un modo per attirare l’attenzione sul tema. Perché dobbiamo dipendere dai milionari per risolvere questo problema di salute pubblica?”.
Il suo modello è così vincente che ormai sarà copiato per sempre. Ma mai uguagliato, perché la quantità di denaro investito e di tempo impiegato per girare i video farà di lui sempre il primo della lista.
YouTube, nel frattempo, ha creato una funzione che permette ai produttori di contenuti di doppiare automaticamente i loro video in una lingua straniera. Era una richiesta di Donaldson per continuare il suo sviluppo internazionale sostituendo i doppiatori sui suoi canali. Dopo aver passato tanto tempo a decifrare la piattaforma, MrBeast è riuscito nell’impresa: diventare il re di YouTube. ◆ nv
◆ 1998 Nasce a Wichita e cresce a Greenville, negli Stati Uniti.
◆ 2012 Pubblica i suoi primi video su YouTube.
◆ 2016 Abbandona l’università della North Carolina per dedicarsi esclusivamente alla produzione di video su YouTube.
◆ 2017 Un video dove conta fino a centomila, che dura quasi ventiquattr’ore, diventa molto popolare su internet.
◆ 2022 Organizza una raccolta fondi per far operare mille persone ipovedenti e ridargli la vista. Filma tutto e lo mette su YouTube.
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Questo articolo è uscito sul numero 1514 di Internazionale, a pagina 74. Compra questo numero | Abbonati