I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Michael Braun del quotidiano berlinese Die Tageszeitung.

Alberto Toso Fei nel suo I segreti del Canal Grande ci racconta tante storie della Serenissima. Ci porta in un viaggio lungo l’arteria più importante della città eretta sull’acqua, prima salendo sul versante “de citra”, quello che da Santa Lucia porta alla piazza di San Marco, poi tornando sul versante opposto, “de ultra”, parlandoci di tanti palazzi, tante chiese e insomma della “più bella strada del mondo” come recita il sottotitolo. E ci permette uno sguardo dietro le facciate di quei palazzi stupendi, spesso realizzati in stile gotico veneziano. Veniamo a sapere di dogi che hanno fatto la gloria di Venezia, di capitani valenti, ma anche di traditori finiti nella polvere. Scopriamo pure che forse l’Otello di Shake­speare era chiamato “il moro” non perché di pelle nera ma perché discendente della famiglia Moro che risiedeva proprio sul Canal Grande. Visitiamo la ciesa dove fu battezzato il piccolo Giacomo Casanova e incrociamo Antonio Canova, Richard Wagner, Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse o Peggy Guggenheim, che hanno dimorato da quelle parti. Toso Fei ci parla anche della casa del boia, del palazzo dove avevano sede i servizi bancari e assicurativi, e dei ponti, fornendoci tante piccole tessere che formano un bellissimo mosaico. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1596 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati