Residenza sontuosa, ma nella sala attigua:
Galleria Nazionale, secondo piano a sinistra. Là
è bloccata in un’immagine di se stessa,
non esce, non si fa avanti, non torna indietro,
un ritratto che cerca di muoversi, olio senza fuoco.
Il suo cibo tè e biscotti intinti a lungo, la luce
dei custodi i quali vigilano che nessuno la rubi.
Il suo tempo si estende enormemente, questo animale
grigio dalla groppa elastica, e un graffiare in cortile
la tiene sveglia, è vecchia, è infinitamente stanca,
sogna il ritiro, vorrebbe inabissarsi nei colori.
Ma resta appesa lì: sala dodici, seconda
da destra. Questa è la sua ribellione da regolamento.

Nora Bossong è una poeta e scrittrice tedesca nata nel 1982. Ha conseguito un dottorato all’università Sapienza di Roma con una tesi su David Lynch. Nel 2020 ha ricevuto il premio Thomas Mann per la sua opera narrativa. Questa poesia è tratta dalla raccolta Kreuzzug mit Hund (“Crociata con cane”, Suhrkamp 2019). Traduzione dal tedesco di Dario Borso.

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Questo articolo è uscito sul numero 1544 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati