La sera del 10 dicembre una serie di tornado ha colpito duramente il midwest e il sud degli Stati Uniti, causando almeno novanta morti e lasciando decine di migliaia di persone senza casa. I danni maggiori sono stati registrati in Kentucky, dove i morti accertati sono almeno ottanta, ma il bilancio finale sarà con molta probabilità più grave. Il Lexington Herald Leader spiega che il Kentucky ha vissuto un anno particolarmente difficile: “A febbraio una tempesta di ghiaccio aveva lasciato 150mila persone senza elettricità nella zona orientale. A luglio c’era stata un’inondazione nella regione settentrionale. Poi, in autunno, era arrivata un’ondata particolarmente violenta di contagi di covid-19”. Il Washington Post scrive che “la storia è piena di tornado devastanti in questo mese dell’anno, ma quelli che hanno colpito gli Stati Uniti il 10 dicembre sono di un altro livello, tanto che molti esperti dicono di non aver mai visto niente del genere in tempi recenti, per violenza e durata”. Negli ultimi anni gli scienziati sono riusciti a stabilire un legame diretto tra il riscaldamento del pianeta e l’aumento di fenomeni estremi come uragani, ondate di calore e siccità. Ma nel caso dei tornado è più difficile farlo, in buona parte perché si tratta di eventi più brevi, più contenuti e più rari. In ogni caso, la maggior parte degli esperti è convinta che l’innalzamento delle temperature faccia aumentare i tornado in un periodo dell’anno in cui generalmente non dovrebbero verificarsi, cioè nella stagione fredda. Questi fenomeni meteorologici si formano quando c’è aria calda e umida vicino al suolo e aria fredda e secca più in alto. Il pomeriggio del 10 dicembre le temperature nelle zone colpite erano intorno ai 26 gradi centigradi, decisamente superiori alla media di questo periodo dell’anno. A Memphis è stata registrata la temperatura stagionale più alta degli ultimi 103 anni. ◆
In cerca dei moderati
“Il 19 dicembre al secondo turno delle elezioni presidenziali i candidati ( nella foto ) Gabriel Boric e José Antonio Kast porteranno modelli opposti di paese: il primo, sostenuto dalla sinistra, propone di rafforzare lo stato e di puntare su diritti universali come l’istruzione e la sanità gratuita; il secondo, di destra, si presenta come il difensore dell’ordine perduto dopo le rivolte sociali scoppiate nel 2019”, scrive El País. “Ma entrambi dopo il primo turno stanno moderando le loro posizioni in cerca dei voti del centro”.
Accuse alla polizia
La polizia colombiana avrebbe causato la morte di undici persone durante le proteste scoppiate a Bogotá e a Soacha nel settembre del 2020 dopo l’uccisione di Javier Ordóñez, un uomo fermato e torturato per aver violato le norme anticovid. “È la conclusione di un rapporto indipendente reso noto il 13 dicembre e sostenuto dal comune di Bogotá e dalle Nazioni Unite”, scrive il quotidiano El Tiempo. La maggior parte dei decessi è avvenuta in zone povere della capitale, per questo secondo il rapporto esiste “una criminalizzazione della povertà da parte delle autorità statali”.
Un’ondata che non passa
Gli Stati Uniti hanno superato gli 800mila decessi per covid-19 dall’inizio della pandemia e i 50 milioni di contagi. Tre quarti delle vittime erano anziani. “Uno statunitense su cento sopra i 65 anni è stato ucciso dal virus”, scrive il New York Times. È un momento difficile. Da inizio dicembre contagi, ricoveri e decessi hanno ripreso a salire, mentre la campagna vaccinale va a rilento tra adulti e bambini. Al momento il 61 per cento della popolazione ha concluso il ciclo vaccinale. Secondo i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, i contagi causati dalla variante omicron stanno crescendo e c’è da aspettarsi che continueranno ad aumentare fino al gennaio 2022.
Nicaragua Il ministro degli esteri Denis Moncada ha annunciato il 9 dicembre la rottura delle relazioni diplomatiche con Taiwan. Tre giorni dopo Managua ha ricevuto 200mila dosi del vaccino cinese Sinopharm contro il covid-19.
Haiti Almeno sessantadue persone sono morte il 14 dicembre nell’esplosione di un camion cisterna carico di carburante a Cap-Haïtien, la seconda città del paese. Le vittime sono state investite dall’esplosione mentre cercavano di raccogliere carburante dalla cisterna che si era rovesciata dopo un incidente.
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