Il governo spagnolo ha presentato una proposta di legge per abolire il reato di sedizione, che prevede pene fino a quindici anni di carcere ed è stato usato per condannare i leader del movimento indipendentista catalano dopo il referendum del 2017. Vuole sostituirlo con quello di disordini pubblici, punibile con un massimo di cinque anni. La riforma punta a uniformare il codice penale spagnolo a quello degli altri paesi europei e sarebbe un grande passo avanti verso la fine della crisi catalana, scrive El País: favorirebbe il rientro degli indipendentisti fuggiti all’estero per evitare il carcere e anticiperebbe il rientro in politica di quelli che hanno beneficiato dell’indulto, abbreviando l’interdizione dai pubblici uffici.
Una riforma per il dialogo
Pirc Musar presidente
L’avvocata Nataša Pirc Musar ( nella foto ), sostenuta dal centrosinistra, ha vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali con il 54 per cento dei voti, battendo l’ex ministro degli esteri conservatore Anže Logar. Pirc Musar sarà la prima donna a ricoprire la carica di presidente in Slovenia.
Tempi più rapidi per le rinnovabili
La commissione industria del parlamento europeo ha approvato la proposta per favorire la diffusione delle fonti di energia rinnovabili. Tutti i progetti per la costruzione di impianti eolici, fotovoltaici e idroelettrici saranno dichiarati d’interesse pubblico prioritario, e saranno quindi esentati da alcune valutazioni d’impatto ambientale. Le richieste dovranno essere esaminate entro 18 mesi, un termine che scenderà a tre per i progetti più piccoli. Le misure, che inizialmente dovrebbero restare in vigore fino al prossimo inverno, saranno sottoposte al voto del parlamento europeo a dicembre, scrive Euobserver.
Accordo sulla Manica
Il 14 novembre Regno Unito e Francia hanno firmato un accordo per limitare i flussi migratori che passano dalla Manica. Oltre a una maggiore collaborazione tra le autorità dei due paesi, l’accordo prevede che Londra finanzi con più di settanta milioni di euro l’aumento dei pattugliamenti sulle spiagge francesi da cui i migranti partono a bordo di piccole imbarcazioni. Insieme alle polemiche legate alla Brexit, negli ultimi anni la questione aveva contribuito al deterioramento dei rapporti tra i due paesi, soprattutto dopo il naufragio che il 24 novembre 2021 era costato la vita a 27 persone. Secondo un’inchiesta di Le Monde le autorità francesi avevano ignorato le richieste di aiuto dell’imbarcazione, preferendo aspettare che sconfinasse in acque britanniche. Dall’inizio del 2022 più di quarantamila persone sono sbarcate nel Regno Unito, quasi il doppio rispetto all’anno precedente, e il nuovo premier Rishi Sunak aveva incluso la questione tra le priorità del suo governo. L’accordo è considerato un segno che la nomina di Sunak ha portato un netto miglioramento nei rapporti con Parigi, ma secondo il Times le misure previste sono troppo limitate per avere effetti concreti. ◆
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