“Possa questa zanna togliere i pidocchi dai capelli e dalla barba”, recita la più antica iscrizione completa e decifrabile mai trovata in lingua cananea: diciassette lettere che formano sette parole incise su un pettine d’avorio del 1700 aC trovato a Lachis, in Israele. Secondo gli archeologi dell’università ebraica di Gerusalemme, il reperto è “una pietra miliare nella storia della scrittura” e dimostra che l’alfabeto era usato già 3.700 anni fa. Il cananeo è infatti la prima scrittura alfabetica, sviluppata nell’età del bronzo. In Siria sono state trovate altre iscrizioni cananee, ma con scrittura non alfabetica. Inoltre, scrive il Jerusalem Journal of Archaeology, l’iscrizione mette in luce alcuni aspetti della vita quotidiana dell’epoca, come la cura dei capelli e il problema dei pidocchi. A quanto pare il pettine è servito allo scopo: tra i suoi denti sono stati trovati resti del parassita.
La prima frase in cananeo
Neuroni stimolanti
È stato identificato un gruppo di neuroni che contribuisce al recupero parziale dei movimenti dopo una paralisi. Alcune persone che rimangono paralizzate per una lesione al midollo spinale possono essere trattate con la stimolazione elettrica, una tecnica sviluppata in origine per combattere il dolore. È noto da decenni che, stimolando le fibre nervose ancora funzionanti, i pazienti possono recuperare alcuni movimenti. In alcuni casi, con cure adeguate e dopo mesi di esercizi, possono anche tornare a camminare. Nel nuovo studio i ricercatori hanno applicato con successo la tecnica della stimolazione elettrica a nove persone. Poi, per capire il meccanismo, hanno riprodotto il procedimento nei topi, isolando a livello lombare i neuroni sc, che si attivano con la stimolazione. Questo gruppo di cellule nervose fa parte di quello più ampio dei neuroni v2a, distribuiti lungo la colonna vertebrale. È emerso che i neuroni sc sono fondamentali per il recupero dei movimenti, anche se non è ancora chiaro come avvenga la riorganizzazione della trasmissione dei segnali nervosi. ◆
I lanci dei polpi
I polpi, soprattutto le femmine, lanciano di proposito oggetti come limo, alghe e conchiglie contro i loro simili. Dalle registrazioni video di un centinaio di lanci nella baia di Jervis, in Australia, è emerso che una volta su tre l’azione era compiuta per ripulire la tana, ma almeno una volta su due durante o subito dopo l’interazione con altri polpi. In questo caso gli animali, scrive Plos One, assumevano una postura particolare e lanciavano gli oggetti con più forza, spesso senza colpire il bersaglio. Finora il comportamento era stato osservato solo in alcuni mammiferi sociali, tra cui gli esseri umani.
Evitare le infezioni ripetute
Contrarre più volte il covid-19 aumenta i rischi per la salute. Secondo uno studio pubblicato su Nature Medicine, chi si reinfetta almeno una volta con il virus sars-cov-2 ha un rischio maggiore di avere problemi polmonari, cardiovascolari, ematologici, legati al diabete e altro. Il rischio è più alto sia rispetto a chi non ha mai contratto l’infezione sia rispetto a chi si è infettato una volta sola. Aumenta anche la probabilità di essere ricoverati in ospedale e quella di morte. Il rischio maggiore è stato osservato sia nella fase acuta della malattia sia nei sei mesi successivi. Secondo la rivista britannica, le autorità sanitarie dovrebbero quindi attivarsi per ridurre i casi di reinfezione.
Una cura prenatale
È stata sperimentata con successo una tecnica che permette di trattare in fase prenatale la malattia di Pompe, una patologia genetica rara che comporta la mancanza di un enzima fondamentale per il metabolismo. Può causare danni al cuore e anche la morte. Una donna incinta, scrive il New England Journal of Medicine, ha ricevuto l’enzima mancante, che è stato somministrato al feto attraverso il cordone ombelicale. In seguito, a 13 mesi, la bambina appariva in buona salute.
Paleoantropologia La cottura del cibo potrebbe essere cominciata quasi 800mila anni fa. In un sito preistorico a Gesher Benot Ya’aqov, vicino al fiume Giordano, in Israele, probabilmente abitato da ominidi della specie Homo erectus, sono stati trovati i denti di due specie di pesci con segni di cottura. I denti, non carbonizzati, erano stati sottoposti a lungo a una temperatura moderata. Secondo Nature Ecology and Evolution, potrebbero essere la prova più antica della cottura del cibo.
Astronomia L’esplosione di una stella avvenuta più di undici miliardi di anni fa è stata individuata tra le immagini acquisite dal telescopio Hubble nel 2010. L’esplosione della supergigante rossa, scrive Nature, è stata osservata in tre punti diversi grazie al fenomeno delle lenti gravitazionali, che hanno deformato la luce della stella.
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