La pandemia di covid-19 potrebbe aver determinato un aumento dei nuovi casi di diabete di tipo 1 tra i bambini e gli adolescenti. Secondo Jama Network Open, l’incidenza della malattia è stata più alta durante gli anni della pandemia che nei precedenti. Nel 2021 ci sarebbe stato un aumento del 28 per cento dell’incidenza. La crescita potrebbe essere legata al diverso stile di vita durante la pandemia o al ritardo delle diagnosi.
Sale il diabete tra i più giovani
Com’è diviso il lavoro
Nelle società di cacciatori-raccoglitori anche le donne cacciano. Da una revisione degli studi etnografici, scrive PlosOne, è emerso che le donne cacciano in quasi l’80 per cento delle comunità con stile di vita tradizionale. L’ipotesi di una divisione del lavoro tra uomini e donne con le seconde per lo più raccoglitrici non sembra quindi corretta. La scoperta spinge anche a riconsiderare le capacità dei gruppi umani di muoversi sul territorio.
Predatori umani
L’umanità cattura, caccia o pesca circa un terzo di tutti i vertebrati, cioè quindicimila specie selvatiche. Quasi l’80 per cento di quelle sfruttate sono di uccelli o pesci ossei. Anche i mammiferi e i pesci cartilaginei, come gli squali, sono predati dagli esseri umani, mentre è più raro per i rettili e gli anfibi. L’obiettivo dello studio era paragonare l’attività antropica a quella dei predatori naturali. Dall’analisi dei dati dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) è emerso che l’Homo sapiens occupa una nicchia ecologica a parte: il suo livello di predazione è infatti circa trecento volte superiore a quello di un predatore selvatico con un range geografico equivalente. Inoltre, solo poche specie sono usate a scopo alimentare, la maggior parte degli animali diventa un animale domestico. Nel caso degli uccelli, per esempio, le specie sfruttate sono quasi cinquemila, delle quali più di 3.200 come animali da compagnia. Tra gli altri scopi: la caccia ricreativa, e la produzione di medicine e vestiti. ◆
Salute Grazie all’accelerometro al loro interno, si potrebbero usare gli smartwatch per anticipare le diagnosi di parkinson, una malattia che influisce sui movimenti. Uno studio su Nature Medicine ha usato i dati dell’archivio Uk Biobank e modelli di apprendimento automatico per diagnosticare la malattia con l’aiuto degli orologi. In alcuni casi sarebbe possibile una diagnosi sette anni prima di quella clinica.
Astrofisica L’osservatorio IceCube, scrive Science , ha confermato che la Via Lattea emette neutrini ad alta energia, particelle subatomiche difficili da misurare. Il rilevamento servirà anche a studiare la produzione di raggi gamma nella nostra galassia.
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