Il 13 agosto in Argentina si sono tenute la primarie delle coalizioni per scegliere i candidati alle presidenziali del 22 ottobre. Il voto è importante anche perché è considerato una sorta di prova generale prima delle presidenziali. “Il risultato è stato sorprendente”, scrive Bbc Mundo. “Il candidato più votato è stato Javier Milei ( nella foto ), leader di La libertad avanza, formazione di estrema destra e populista”. Milei ha ottenuto circa il 30 per cento dei voti, molti di più di quelli presi dai candidati delle altre coalizioni. Il suo successo è spiegato con il malcontento verso i partiti tradizionali.
Irrompe Milei
Vertice per l’Amazzonia
I leader degli otto paesi della regione amazzonica – Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Perù, Suriname e Venezuela – si sono incontrati per discutere del futuro della più grande foresta pluviale del pianeta. Il vertice ha dimostrato il rinnovato impegno del Brasile sul tema, ma “i leader non si sono messi d’accordo su come azzerare il tasso della deforestazione entro il 2030”, scrive la Folha de S. Paulo.
Georgia contro Trump
Il 14 agosto l’ex presidente statunitense Donald Trump è stato incriminato in Georgia con l’accusa di aver tentato di ribaltare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 nello stato per impedire a Joe Biden di insediarsi alla Casa Bianca. Secondo la procura, Trump e i suoi collaboratori avrebbero commesso una serie di reati cercando di ostacolare il processo elettorale, facendo dichiarazioni false e cospirando contro le istituzioni della Georgia. Al centro delle accuse c’è la registrazione di una telefonata in cui si sente Trump che cerca di convincere Brad Raffensperger, segretario di stato della Georgia, a trovare gli 11.780 voti che gli servivano per cambiare il risultato locale delle elezioni e ribaltare il verdetto nazionale. È la quarta incriminazione per Trump dall’inizio dell’anno. La terza era arrivata il 1 agosto, quando un grand jury di Washington lo ha mandato a processo con l’accusa di aver alimentato le bugie che il 6 gennaio del 2021 hanno portato i suoi sostenitori ad assaltare il congresso. Le altre due accuse riguardano l’occultamento e la distruzione di documenti riservati, che Trump ha portato via dalla Casa Bianca dopo la fine del suo mandato, e un pagamento fatto a un’attrice porno nel 2016, in una potenziale violazione delle leggi sul finanziamento delle campagne elettorali. L’ex presidente sostiene che questi procedimenti fanno parte di un piano dell’amministrazione Biden per ostacolarlo in vista delle elezioni presidenziali del 2024. “Trump”, scrive la Cnn, “è candidato alle primarie del Partito repubblicano e, secondo i sondaggi, ha un forte vantaggio sul governatore della Florida Ron DeSantis, il suo principale sfidante”. L’86 per cento degli elettori repubblicani pensa che le incriminazioni abbiano un movente politico. ◆
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