Europa

Bombe sui civili

Yan Dobronosov, Global images ukraine/Getty

In Ucraina la prima settimana di ottobre è stata segnata da uno dei peggiori attacchi russi dall’inizio della guerra. Il 5 ottobre le forze di Mosca hanno colpito con missili Iskander un bar e un negozio nel villaggio di Hroza ( nella foto ), nei pressi della città di Kupjansk, uccidendo 53 civili, tra cui un bambino di sei anni. Gli attacchi sono continuati anche nei giorni successivi in diverse parti del paese, provocando la morte di altre due persone. Intanto, scrive Kyiv Independent, il presidente Volodymyr Zelenskyj è andato in visita ufficiale in Romania, il paese dove si trova il porto di Costanza, da cui transita il grosso delle esportazioni ucraine di grano.

Gasdotto sabotato

Nella notte tra il 7 e l’8 ottobre è stato rilevato un calo di pressione nel Balticconnector, il gasdotto sottomarino tra la Finlandia e l’Estonia. Helsinki sospetta che si tratti di un sabotaggio russo, scrive la Bbc. Per la Finlandia il Balticconnector è l’unico canale per il gas naturale da quando sono state interrotte le importazioni dalla Russia.

I giudici e il piano sui migranti

Si sono svolte dal 9 all’11 ottobre davanti alla corte suprema le udienze sul disegno di legge del governo che prevede di deportare in Ruanda i migranti arrivati irregolarmente nel Regno Unito. Nel giugno scorso la corte d’appello di Londra aveva dichiarato illegale il progetto perché, secondo due giudici, esiste un “rischio reale” che i richiedenti asilo rimandati nel loro paese d’origine siano sottoposti a persecuzioni. Il primo ministro Rishi Sunak ha quindi deciso di fare ricorso alla corte suprema. Il Guardian riporta la testimonianza di Raza Husain KC, rappresentante dei richiedenti asilo, che ha raccontato in aula le violazioni dei diritti umani che avvengono nel paese dell’Africa orientale. Ha detto che gli oppositori del governo rischiano la violenza della polizia e una “repressione assoluta”. Il Ruanda è un paese che “imprigiona, tortura e uccide” i suoi oppositori, compresi quelli che sono già fuggiti all’estero, ha ricordato Husain. Finora nessun migrante è stato espulso dal Regno Unito, anche per l’opposizione della Corte europea dei diritti umani. La decisione del tribunale londinese arriverà entro novembre.

Una sconfitta per Scholz

“Il cancelliere a un bivio”, titola il quotidiano di Berlino Tagesspiegel. La coalizione di governo composta da Partito socialdemocratico, Partito liberaldemocratico e Verdi ha perso le elezioni dell’8 ottobre in due importanti land e ora “Olaf Scholz si trova davanti a un muro”. In Assia, il land di Francoforte, i cristianodemocratici della Cdu hanno ottenuto il 34,6 per cento dei voti, mentre i socialdemocratici sono arrivati solo terzi. In Baviera, invece, l’Unione cristiano-sociale si conferma prima forza con il 37 per cento, e potrebbe quindi continuare a controllare il governo locale alleandosi con la formazione di destra dei Liberi elettori, arrivata seconda con il 15,8 per cento, davanti ai Verdi. Il successo maggiore lo registra però l’estrema destra di Alternative für Deutschland (Afd) che si attesta come secondo partito in Assia e terzo in Baviera. Per la prima volta, commenta la stampa tedesca, l’Afd esce dal suo tradizionale bacino elettorale, quello dell’ex Germania Est. ◆

Altro da questo numero
1533 - 13 ottobre 2023
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Black Friday Promo