L’attendibilità delle scoperte ottenute mediante l’osservazione del comportamento umano è sempre stata il tallone di Achille delle scienze sociali. Nel campo della psicologia sperimentale il tasso di riproducibilità, cioè la probabilità che i risultati di una ricerca siano replicati in uno studio successivo, si aggira intorno al 50 per cento. Ma secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Human Behavior, adottando le giuste misure si può raggiungere un tasso dell’86 per cento. Invece di tentare di replicare ricerche già pubblicate come è stato fatto in passato, un gruppo di scienziati ha testato sedici scoperte ottenute da nuovi studi di psicologia sociale, condotti in quattro diversi laboratori secondo una metodologia prestabilita. Questi risultati suggeriscono che le scienze sociali non sono intrinsecamente imperfette, ma loro credibilità dipende dalla qualità e dal rigore della ricerca.
Una questione di metodo
La breve vita di una chimera
Per la prima volta è stato fatto nascere un primate chimera, cioè composto da cellule con materiale genetico da due o più individui. Nella ricerca sono stati usati embrioni di macaco allo stadio di morula, a cui sono state aggiunte cellule staminali di un donatore. Nei feti risultanti la percentuale di queste cellule era diversa a seconda degli organi, ma in alcuni casi raggiungeva il 90 per cento, un valore molto alto. Nel complesso gli embrioni chimerici si sono sviluppati con difficoltà. Sono stati impiantati in quaranta madri surrogate, ma è nato un solo macaco vivo. Dieci giorni dopo, a causa delle difficoltà respiratorie e di altri problemi di salute, è stato sottoposto a eutanasia. La ricerca ha sollevato vari problemi di tipo etico, anche perché l’animale nato era in cattive condizioni. Una delle possibili cause della mancata crescita degli embrioni potrebbe derivare dallo sfasamento nello sviluppo delle cellule staminali aggiunte e dell’embrione. Lo studio potrebbe essere utile per comprendere le malattie umane. Finora test simili erano stati condotti su topi e ratti, ma le scimmie sono molto più simili agli esseri umani. ◆
Coltivare sulla Luna
Il suolo lunare non contiene i nutrienti necessari per la coltivazione delle piante, ma può diventare fertile con l’aggiunta di alcuni batteri, scrive Communications Biology. I ricercatori dell’università agraria della Cina sono riusciti a far crescere la Nicotiana benthamiana, parente del tabacco, in un substrato formato da polvere lunare, arricchendolo con tre batteri che convertono il fosforo insolubile presente nella regolite in una forma biodisponibile. Le piante cresciute nel terreno contenente i batteri avevano steli e radici più lunghe e livelli più alti di clorofilla.
Colibrì acrobatici
I colibrì (nella foto) riescono a passare in spazi più stretti della loro apertura alare, una capacità utile per volare nella vegetazione più fitta. Secondo una ricerca uscita sul ** Journal of Experimental Biology**, il colibrì di Anna (Calypte anna) impiega due tecniche diverse. Una consiste nel procedere di lato, l’altra è chiudere le ali per superare l’ostacolo e riprendere a sbatterle subito dopo. Gli uccelli tendono a usare più spesso la seconda strategia quando ripetono un percorso già noto, probabilmente perché è più rischiosa.
Gli uomini vivono meno
Negli Stati Uniti la speranza di vita alla nascita è diminuita negli ultimi anni, passando da 78,8 anni del 2019 a 77 nel 2020 e a 76,1 nel 2021. La differenza tra uomini e donne si è ampliata, arrivando a 5,8 anni. Secondo Jama Internal Medicine, gli uomini sono stati colpiti più delle donne dalla pandemia di covid-19, dall’abuso di droghe e da altri fattori, come gli incidenti e i suicidi. Per invertire la tendenza sarebbe necessaria una maggiore attenzione alla loro salute mentale.
Geologia Le scosse di assestamento potrebbero proseguire per secoli dopo un terremoto, afferma uno studio pubblicato su Jgr Solid Earth. Due esempi sono quelle registrate negli ultimi trent’anni tra Missouri e Kentucky, che derivano da terremoti del 1811-1812, e quelle a Charleston, nella South Carolina, dovute al sisma del 1886 (nella foto). Lo studio potrebbe aiutare a stimare meglio il rischio sismico di un’area.
Salute Uno studio realizzato tra 450mila persone nel Regno Unito ha rilevato che le visite di amici o familiari sono legate a una maggiore durata della vita. L’effetto è stato osservato anche tra le persone che non vivono da sole. Secondo Bmc Medicine è importante la qualità delle relazioni sociali. Nello studio era sufficiente una visita al mese per osservare una riduzione del rischio di morte.
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